Parole Rubate   Purloined Letters
   
     

 

 

Nell’articolo si esaminano le citazioni dell’Eneide e delle Georgiche nelle lettere inedite di Carlo Botta (1766-1837) ai due amici torinesi Stanislao Marchisio e Giuseppe Grassi. Qui le citazioni virgiliane hanno spesso una valenza antiromantica: nelle sue lettere ricche di rimandi eruditi e scritte in un linguaggio orientato al purismo, l’autore desiderava infatti sottolineare la superiorità della tradizione italiana rispetto alle “astruserie di Germania e d’Inghilterra”, collegandola ai grandi autori latini come Virgilio.

 

 


This article focuses on the quotations from the Aeneid and the Georgics in Carlo Botta’s unpublished letters to his Turinese friends, Stanislao Marchisio and Giuseppe Grassi. The quotations from Virgil are often anti-Romantic: Botta’s letters are fraught with erudite citations and aim at purism. By connecting great Latin writers, such as Virgil, to the Italian tradition, the author wanted to stress how the latter was, indeed, superior to the “astruserie di Germania e d’Inghilterra”.

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