Parole Rubate   Purloined Letters
   
     

 

 

La Bibbia costituisce nella prima età moderna il libro di riferimento che determina non solo la vita religiosa, ma anche l’immaginario dell’Europa cristiana. Tuttavia, dopo l’emissione dell’Indice clementino (1596) che vieta di tradurre la Bibbia, diventa problematico citare passi biblici nelle lingue rimaste di confessione cattolica. Questo articolo esamina il problema partendo da Galileo Galilei e analizzando quindi la pratica delle citazioni bibliche in un vasto campionario di generi, dall’oratoria sacra alla letteratura devozionale, per terminare con le opere letterarie.

 

 


The Bible was a landmark text that determined not only the religious life, but also the imaginary, of Christian Europe in Early Modern Age. However, after the promulgation of the Clementine Index (1596), which banned translations of the Bible, quoting passages from the Bible in the languages of Catholic countries became problematic. This article examines this issue starting from Galileo Galilei and then exploring the incorporation of biblical quotations into a wide range of genres, from sacred oratory to devotional writing and, finally, literary works.

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