Parole Rubate   Purloined Letters
   
     

 

 

L'articolo studia le strategie intertestuali delle Confessioni d'un Italiano di Ippolito Nievo (1867), sul filo del reimpiego, della riscrittura e della reinterpretazione. Varia è la provenienza dei materiali: documenti appartenenti al piano finzionale e rispondenti alla forma memoriale della narrazione; fonti storiografiche reali, spesso non dichiarate; letteratura antica e moderna. Molte citazioni esplicite si presentano non di rado come tessere quasi stereotipate e di facile reimpiego, a partire spesso da altri luoghi nieviani.

 

 


This article explores some of Ippolito Nievo's intertextual strategies (reuse, rewriting, reinterpretation) in Confessioni d'un Italiano (1867). In his work, Nievo draws on different materials, such as fictional documents with a narrative structure capable of conveying acts of memory; actual historiographic sources (usually undeclared); ancient and modern literature. Several explicit quotations frequently appear to be stereotyped and easily re-employed tesserae, often reworking other parts of Nievo's output.

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