Il contributo propone una classificazione di forme e tipologie di autocitazioni negli scritti di Epicuro. Partendo da una distinzione principale tra rimandi esterni e rimandi interni ad un’opera, l’analisi si concentra su strutture didattico-argomentative e su particolarità linguistiche. Scopo della rassegna è chiarire non soltanto in che misura lo studio delle autocitazioni apporti elementi utili alla ricostruzione di testi e corpora frammentari, ma anche come Epicuro miri a stabilire, proprio attraverso i riferimenti interni, un preciso gruppo di testi canonici.

 

 

This article offers a classification of various forms and types of intratextuality in Epicurus’ work. Starting from the main distinction between external and internal references to/within a text, this analysis focuses on didactic and argumentative structures as well as linguistic peculiarities. This survey seeks to clarify to what extent the study of self-quotation contributes to the reconstruction of fragmented texts and corpora, but also how Epicurus aims to establish a canon precisely through intra-authorial references.

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