Parole Rubate   Purloined Letters
   
     

 

 

Segnalando alcune citazioni di Guido Gozzano (La signorina Felicita e In casa del sopravvissuto) nel Giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani, il saggio dimostra che il romanziere offre una lettura tutt’altro che scontata del poeta torinese, incentrata sul nesso tra esperienza della morte e scelta della letteratura. A fronte di premesse analoghe nei confronti del fare letterario, Gozzano mira tuttavia ad una sottrazione del contenuto vitale dell’esistenza, mentre Bassani al contrario tende ad assicurare la persistenza della vita al di là dell’orrore.

 

 


Focusing on some quotations from Guido Gozzano (La signorina Felicita e In casa del sopravvissuto) in Giorgio Bassani’s Il giardino dei Finzi-Contini, this essay shows that the novelist offers a far from obvious reading of the Turinese poet. Bassani’s reading of Gozzano is, indeed centred on the connection between the experience of death and the choice of literature. Even though both novelist and poet have a similar attitude towards literature, Gozzano aims to remove the vital content of existence. Bassani, instead, tends to ensure the persistence of life beyond the horror.

torna all'indice / back to contents