Parole Rubate   Purloined Letters
   
     

 

 

Ogni topos ha in Sannazaro la sua riscrittura, che scaturisce da un’incessante ricerca di soluzioni. Dall’esame di un manipolo di lemmi ed espressioni presenti nell’Arcadia, nelle liriche e nella scrittura in latino, si ricava l’enunciazione di un assioma universale e modernissimo: di fronte all’oblio imposto dalla morte, l’uomo ha un’unica consolazione, quella elargita dall’esistenza di un suolo che, non importa dove e come esso sia, custodisce comunque le spoglie mortali e concede, a chi pace non ha mai avuto o a chi pace ha irrimediabilmente perso, incorruttibile riposo.

 

 


Incessantly in search for solutions, Sannazaro rewrites every topos. From a close examination of a few words and expressions from Sannazaro’s Arcadia, poems, and works in Latin, one can derive a universal and very modern axiom: vis-à-vis the oblivion of death, men have a single consolation, that of a sole – it does not matter where and how it is – that keeps their mortal remains and grants everlasting rest to those who never had peace or lost it.

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