L’articolo prende in  considerazione il movimento russo dei transfuristi, la cui produzione è legata  alla rivista “Transponans” (1979-1987). Attraverso la rielaborazione giocosa,  ironica e visuale di testi già esistenti, i loro esperimenti distruggono in chiave  postmoderna l’autorità del prodotto artistico, rivelando al cittadino sovietico  la possibilità di concepire un pensiero indipendente.
 
       
      
      This  essay concentrates on Russian Transfurists and their journal “Transponans” (1979-1987).  By means of playful, ironic and visual reworkings of pre-existing texts, the  Transfurists’ postmodernist experiments destroy the authority of artistic  products, thus showing Russian citizens how to think independently.
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