This article focuses on the rich intertextual network pervading Looking  for Richard (1996), a docudrama starring Al Pacino as actor-director and King Richard III as the protagonist.  The film reflects upon the deeper meaning carried by Shakespeare’s verse in our  contemporary, globalised world. The intermingling of interviews, actors’  discussions, rehearsals, and performance throws into relief the metatextual  value of the cinematic medium.
       
       
         
           L’articolo  ha per tema l’intensa trama intertestuale che pervade Looking for Richard (1996), un docudrama con Al Pacino come attore-regista e il re  Riccardo III come protagonista. Il film è una meditazione sul profondo  significato che hanno i versi di Shakespeare nel mondo globale contemporaneo.  L’intrecciarsi di interviste, discussioni degli attori, prove e  rappresentazione esalta il valore metatestuale del mezzo cinematografico.
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