Parole Rubate   Purloined Letters
   
     

 

 

Fra il 1905 e il 1920 il cinema italiano mette in scena un ritorno immaginario al passato, utilizzando i suggerimenti di altre arti come la letteratura, il teatro musicale, la pittura, le arti decorative. L'articolo prende in considerazione i numerosi legami fra il primo lungometraggio italiano (L'Inferno di Francesco Bertolini, Adolfo Padovan e Giuseppe De Liguoro, 1911) e la pittura dell'Ottocento. Dai dipinti storici fino al simbolismo, i registi rievocano la pittura del secolo precedente non come un semplice omaggio, ma come una serie d'immagini ancora capaci di catturare l'attenzione del pubblico.

 

 
Between 1905 and 1920, Italian cinema staged an imaginary return to the past, by drawing on the suggestions of different art forms, such as literature, musical theatre, painting, and the decorative arts. This article considers the various connections between the first Italian full-length film (L'Inferno by Francesco Bertolini, Adolfo Padovan and Giuseppe De Liguoro, 1911) and the nineteenth-century painting. From historical paintings to symbolism, these filmmakers conjured up the pictorial art of the previous century not as a mere homage, but as a series of images that could still capture the viewer's attention.

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