Il contributo è incentrato sull’uso delle citazioni come strumento di riscrittura nel trattato di architettura stilato nella prima metà Settecento da Alessandro Galilei e redatto in più esemplari in forma manoscritta. L’analisi dimostra, in particolare, come attraverso queste redazioni l’uso delle citazioni da parte di Galilei sia funzionale a garantire una patente di autorevolezza e, insieme, costituisca un mezzo utile alla trasmissione della conoscenza e alla divulgazione di un sapere specialistico.

 

 

 

The article focuses on the use of quotations as a rewriting device in the architectural treatise composed by Alessandro Galilei in the first half of 18th century and left unpublished until recently. By examining the different manuscript versions of the treatise, the essay demonstrates that for Galilei quotations are pivotal in providing him authority as an expert in architecture, but they are also useful means for facilitating the dissemination of specialized knowledge.

 

 

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