Parole Rubate   Purloined Letters
   
     

 

 

L’Antigone di Sofocle è il dramma antico più di frequente riattualizzato, reinterpretato e riscritto per la scena nei tempi moderni. Questo articolo è dedicato a una delle più note rivisitazioni della tragedia greca, The Island di Athol Fugard e Winston Ntshona, rappresentato per la prima volta in Sud Africa nel 1973 sotto il regime di apartheid. Si tratta della rappresentazione di Antigone in una prigione: per i due protagonisti del dramma “fare Antigone” è un atto di resistenza politica contro il potere brutale dello stato.

 

 


No play of the ancient world has been revived, revised, or rewritten for performance as often in modern times as Sophocles’ Antigone. This study focuses on one of the most renowned African refigurations of the Greek tragedy, The Island by Fugard, Kani, and Ntshona. First performed in South Africa in 1973 under the apartheid regime, The Island is a play about putting on Antigone in prison. For the two protagonists of the play, “Doing Antigone” is an act of political resistance to the brutalizing power of the state.

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