Parole Rubate   Purloined Letters
   
     

 

 

Giovan Francesco Straparola (1480-1557 ca.) fu accusato di plagio per aver utilizzato (volgarizzandole) ventitre novelle latine del giurista napoletano Girolamo Morlini, inserendone nella sua raccolta Le piacevoli notti. Questo articolo vuole mettere in luce la maniera personale e creativa di Straparola nelle sue citazioni di Morlini: egli è il degno rappresentante di una scrittura manierista che sfugge, mediante differenti strategie, all’accusa presentata a suo carico.

 

 

 

Giovan Francesco Straparola (1480-1557 ca.) was accused of plagiarism since he arranged from latin into vernacular twenty-three novellas of the jurist Morlini, included in his collection Le piacevoli notti. This paper aims to highlight Straparola’s personal and creative way to readapt Morlini’s quotations: he is the worthy representative of a mannerist writing which escapes from the accusation stood against him, through different strategies.

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