In Death Comes to Pemberley, P. D. James re-creates Jane Austen’s world in a new context, involving the characters in a murder mystery. She analyses the whole situation through the privileged lens of a woman who looks at Austen’s society and its change, giving emphasis to the distortion of her characters’ perspective, which, consequently, becomes a distortion of the truth. The aim of this paper is to analyse the evolution of James’s characters from the starting point of the murder, to show how social and psychological conflicts have been re-written representing a hallmark of Austen and James’s realism.

 

 

In Death Comes to Pemberley P. D. James ricrea l’universo di Jane Austen all’interno di un nuovo contesto, inserendo i personaggi nella vicenda ‘gialla’ di un assassinio. La scrittrice analizza la situazione attraverso il punto di vista privilegiato di una donna che osserva la società austeniana e le sue trasformazioni nel tempo, sottolineando la deformazione del punto di vista dei personaggi che diventa, di conseguenza, una deformazione della verità. Scopo di questo articolo è analizzare l’evoluzione dei personaggi di Death Comes to Pemberley a partire dal momento dell’assassinio, mostrando come i conflitti sociali e psicologici sono stati riscritti nel nuovo romanzo, distinguendo così il realismo della James da quello della Austen.

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