Lo studio esamina le rappresentazioni e le performances che citano in scena opere di pittura o scultura, ricreandole attraverso il corpo degli attori. Questi spettacoli, databili al Settecento o all’Ottocento, si rivolgevano spesso al pubblico popolare dei teatri parigini sotto forma di vaudevilles, esibizioni equestri o acrobatiche. Le opere citate e ricreate in queste occasioni erano di solito note agli spettatori: la citazione funzionava come un gioco fondato sul piacere del riconoscimento, spesso con intenti comici o parodici.

 

 

This article examines theatrical representations and performances that quote pictures or sculptures recreated on the scene by means of the bodies of the actors. These shows, which date back to the eighteenth and nineteenth centuries, often addressed the popular audience that attended the theatres in Paris in the form of vaudevilles, equestrian or acrobatic performances. Usually, the audience was familiar with the works of art quoted and recreated on such occasions: citations worked as a game of recognition, often with comic or parodic ends.

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