Parole Rubate   Purloined Letters
   
     

 

 

Nella pièce pubblicata nel 2003 col titolo Carré blanc, Yves Ravey propone il monologo di un appassionato d’arte che parla continuamente del quadro di Kazimir Malevich dallo stesso titolo. Il dipinto però non è mostrato in scena e la citazione di un quadro invisibile, questo rinvio negativo, permette una paradossale riflessione sul significato dell’arte e della stessa tecnica della citazione.

 

 


In his 2003 play titled Carré blanc, Yves Ravey launches into the monologue of an art enthusiast who incessantly talks about Kazimir Malevich’s painting with the same title. However, the painting is not shown on the scene and the reference to an invisible painting enables him to comment paradoxically on the meaning of art and the very technique of quotation.

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