Parole Rubate   Purloined Letters
   
     

 

L’articolo si propone di indagare le ragioni della citazione del Malmantile racquistato di Lorenzo Lippi nella commedia goldoniana Torquato Tasso. La presenza del Malmantile trova una spiegazione proprio nel periodo di crisi vissuto dall’autore veneziano, che vuole difendersi dalle accuse linguistiche dei suoi detrattori attraverso l’esasperazione del modello lippiano, inteso come simbolo di un purismo fiorentino stravagante e ormai irrecuperabile. La citazione strumentale di Goldoni conferma d’altra parte la metamorfosi settecentesca del poema di Lippi, trasformato dai commentatori e dal Vocabolario della Crusca in un anacronistico stendardo fiorentino.

 

 

This article aims to investigate the reasons for the quotations from Lorenzo Lippi’s Malmantile racquistato in Carlo Goldoni’s comedy Torquato Tasso. The presence of Malmantile could be explained in light of the crisis the Venetian author went through in that period. On the one hand, Goldoni wanted to defend himself from his detractors’ linguistic accusations by exaggerating Lippi’s model, which symbolised an extravagant (and, by then, irretrievable) Florentine purism. On the other hand, Goldoni’s pragmatic re-use of the source confirms the eighteenth-century metamorphosis of  Lippi’s poem into the emblem of an anachronistic Florentinism on the part of literary commentators and the Crusca Vocabulary.

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